A giugno abbiamo restaurato una coppia di poltrone, con struttura in legno di un importante cliente. Bellissime, ora fanno parte di una collezione privata.
![Poltrone Art Decò](http://bottegadelfusto.com/wp-content/uploads/2016/08/art-deco-chairs-b-300x300.jpg)
Mentre qualche giorno fa abbiamo lavorato su dei decori a foglia dorati che guarniscono una credenza, epoca fine ‘700.
Quando si fanno opere di recupero come queste, senti di entrare a far parte della storia, con il nostro lavoro possiamo lasciare un segno e ridare vita ad opere d’arte che il tempo stava tentando di cancellare. Il restauro contrasta danni incredibili alla nostra cultura, e ci rende consapevoli di chi siamo e cosa possiamo fare, e gli oggetti sono la parte tangibile della storia.
Inoltre, ridare la piena funzionalità ad oggetti storici ci offre la possibilità di apprezzare il lavoro e la maestria di artigiani vissuti anche duecento o trecento anni fa ed è come ascoltare la loro voce e rivivere il percorso storico dell’oggetto e delle persone che lo hanno realizzato.
Mi piace riportare una frase che ho sentito dire ad Andrea Cristello “Fare un restauro non solo fa bene all’oggetto che si recupera e tramanda un contenuto di conoscenza, ma soprattutto fa bene alla nostra cultura storica”.
Roberto Ballardini
consulente commerciale