I nostri specialisti fanno intarsi e non solo perché tornati di moda, ma perché li sanno fare!
L’intarsio o tarsia lignea è un tipo di decorazione che si realizza accostando minuti pezzi di legno o altri materiali di colori diversi. Diffusa già nel Trecento tra il 1440 e il 1550 raggiunge il massimo della fioritura, sviluppando quello che verrà definito da André Chastel “il cubismo del Rinascimento”. Fino a tutto il XV secolo la tarsia rimase una forma artistica praticata essenzialmente solo in Italia; in seguito si diffuse, seppure molto cautamente, anche al di là delle Alpi.
Il genere andò perdendo importanza quando si abbandonarono i temi geometrici per sostituirli con soggetti prettamente pittorici: ne sono un esempio le tarsie per gli sportelli di copertura del coro di Santa Maria Maggiore, realizzate tra il 1522 e il 1532 con allegorie che introducevano alle scene bibliche.
La fine dell’importanza della tarsia fu legata proprio al desiderio di allinearsi ai caratteri formali della pittura: con l’utilizzo sempre più massiccio di tinture per comporre le sempre più complesse scene narrative e l’abbandono del repertorio tradizionale, l’intarsio entrò in una sfera di dipendenza dalla pittura, venendo relegato a puro sfoggio di virtuosismo artigianale.
Nel XX secolo, a riportare in auge la tarsia è stato il Maestro tranese Andrea Gusmai. Egli, infatti, attraverso le sue celebri opere, ha contribuito a restituire dignità a questa forma d’arte, rievocando al mondo la sua bellezza.
Simile è l’ebanisteria, dove però come materiale viene utilizzato esclusivamente il legno.