Articoli in evidenza: la manutenzione del legno
Il legno non ha bisogno di molte presentazioni. E’ sicuramente tra i più antichi, ma anche tra i più utilizzati materiali che l’uomo ha avuto modo di apprezzare. Grazie alla sua versatilità e alle tante qualità che possiede, il legno è usato per scopi di utilità, ma anche di semplice piacere estetico. Infissi e serramenti per interni ed esterni, pavimentazioni, mobili ed oggetti sono solo alcuni dei tanti impieghi per cui viene utilizzato. Tra i difetti o punti a sfavore, soprattutto visti in un’ottica per cui il tempo non è mai abbastanza e si preferisce non dover avere cura dei materiali, c’è la sua necessità di una buona e costante manutenzione, affinché il tempo e gli agenti atmosferici non lo deteriorino. Questo è uno dei motivi principali per cui spesso al legno vengono preferiti materiali meno naturali e meno belli, ma anche meno bisognosi di attenzioni. Nonostante tutto, però, il legno rimane sempre in buona posizione nella classifica dei materiali più amati e più apprezzati dalle aziende e dalle persone.
Tra i nemici principali del legno ci sono le condizioni meteorologiche: troppo sole diretto, oppure tanta pioggia continua con relativa umidità, possono, col passare del tempo, danneggiare le fibre del legno e renderlo delicato e attaccabile da muffe ed insetti. Questo vale per tutti i tipi di legno, anche se con tempistiche e modi diversi. Ci sono sicuramente legni più duri e resistenti ed altri meno adatti ad essere lasciati in balia di pioggia e sole. Una buona manutenzione riesce però a mantenere il legno inattaccabile dalle avversità e, nel caso questo sia già avvenuto, può rimediare ai danni. Una distinzione va fatta per il legno degli infissi esposti alle intemperie e quello invece di porte o mobili custoditi all’interno di abitazioni. Ma come si effettua la manutenzione generica del legno? Innanzitutto, va tenuto pulito; quando gli strati di polvere si accumulano negli angoli o sui decori, diventano il ricettacolo di insetti, ma anche dell’umidità. Una semplice e periodica passata con uno straccio appena inumidito in acqua e un blando sapone neutro basta a tenere il legno pulito e, nelle zone di mare, elimina la salsedine.
La manutenzione del legno più specifica si applica scegliendo, tra i numerosi trattamenti possibili, quello più idoneo al tipo di legno e alle sue condizioni di utilizzo. Gli oli e le cere lo rendono impermeabile, le vernici lo proteggono dai graffi e il mordente serve a preservarne il colore originale. Lo smalto o la vernice che viene passata in modo omogeneo sul legno serve a proteggerlo; è importante che non sia scostata, rovinata o sollevata, soprattutto nel caso di infissi e serramenti. Per evitare che questo accada, quando si nota che la superficie è opaca o sbiadita, va passata una mano di vernice, dopo aver ben pulito tutta la parte. Dopo qualche anno, è necessario carteggiare a fondo per eliminare i vecchi strati, ripulire bene con un diluente al nitro e riverniciare totalmente le superfici di legno, seguendo sempre lo stesso verso. Questo è un lavoro da fare preferibilmente in estate, senza però esporre direttamente al sole il legno appena verniciato, poiché la vernice deve asciugare lentamente per fornire i migliori benefici.
Purtroppo il legno è attaccato anche dai tarli, minuscoli insetti xilofagi che si nutrono delle fibre di questa materia. La prevenzione è importante e può evitare che i mobili o gli oggetti ne siano infestati. I tarli preferiscono i legni non troppo giovani, né troppo vecchi, infatti i mobili molto antichi, magari tarlati e poi ripristinati, non saranno più attaccati dagli insetti. Sono pochi i legni che non temono i tarli e che sono immuni dalle infestazioni; si possono citare il carrubo e il pino marittimo, ma tutti gli altri devono essere protetti con specifici prodotti antitarlo. Quando sono già visibili i segni dell’infestazione, bisogna “avvelenare” il legno, introducendo nei buchini appositi prodotti con una siringa o con l’apposito erogatore fornito con la confezione. Il liquido in eccesso che dovesse fuoriuscire va tolto per evitare macchie sul legno, ma vanno trattate anche le fessure e le giunture. Una volta effettuato il trattamento, vanno stese un paio di mani di prodotto antitarlo su tutta la superficie e i buchini saranno chiusi con cera o stucco. La lotta ai tarli di solito non è mai breve e bisogna insistere per eliminarli.
Pubblicato da: http://www.casapratica.net